IL TRATTAMENTO EDUCATIVO
RELAZIONALE INTEGRATO
Il Trattamento
Educativo
Relazionale Integrato, attuato dagli
Psicoterapeuti: dott. Enrico Squadroni, dott.ssa Alessia De Luca, si
fonda su un metodo di
intervento globale, che tiene conto di tutte le aree di difficoltà del
bambino e coinvolge tutti i sistemi di riferimento a cui lo stesso
appartiene, in particolare famiglia e scuola.
Per favorire uno sviluppo qualitativo delle condizioni di vita del
bambino è necessario approntare un intervento di tipo multimodale,
rivolto a tutti gli ambienti di vita, a tutte le persone coinvolte
nella sua crescita, considerando tutti i sistemi di riferimento in
quanto l’evoluzione della persona è possibile se con essa evolvono i
contesti relazionali di appartenenza.
Il Trattamento Educativo Relazionale
Integrato, rivolto alle problematiche generate dai
disturbi del comportamento e del neurosviluppo, considera
di fondamentale importanza la sfera emotiva e relazionale dell’intero
sistema familiare e pertanto prevede
una presa in carico dell’intera famiglia del bambino. Il
sostegno
ai genitori, quali protagonisti del percorso terapeutico, è la
caratteristica fondante di questo approccio, sia nella fase di
individuazione del
problema, sia nella fase di progettazione ed attuazione del percorso
riabilitativo.
Il Trattamento Educativo Relazionale Integrato nasce da un
percorso di
formazione ed analisi critica sui principali approcci e metodi
impiegati nel trattamento dell’Autismo, del Disturbo Generalizzato
dello Sviluppo e dei Disturbi Comportamentali.
Facendo riferimento a premesse teoriche e ad approcci clinici
differenti, si è potuto sviluppare un intervento che si basa sulla
multivisione dell’oggetto di studio, che propone una visione globale
della persona, con i suoi punti di forza e di debolezza, dell’ambiente
in cui è inserita e delle risorse che la circondano.
Nella relazione con soggetti che presentano problematiche
comportamentali, e del neurosviluppo, il Trattamento Educativo
Relazionale
Integrato
pone alla base della propria attività la necessità di lavorare per
progetti educativi individualizzati multimodali, che tengano in
considerazione ed integrino le differenti prospettive teoriche. Per
ogni soggetto vengono individuate le potenzialità cognitive, le risorse
interne ed esterne, viene effettuata l'analisi del contesto sociale e
familiare, così da giungere alla formulazione di obiettivi educativi
mirati, di tipo cognitivo-comportamentale-sistemico, perseguibili nel
tempo e verificabili nei risultati. L’omogeneità di formazione degli
operatori consente al bambino di condividere la stessa modalità
comunicativa con persone diverse, anche nel contesto scolastico, e
questo permette quel faticoso processo di generalizzazione delle
abilità acquisite, indispensabile ad ogni nuovo autentico
apprendimento.
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